R. ha passato una sgradevole notte piena di sogni angoscianti. Deve rispondere al signor Scherbarth, il direttore del teatro. Ho un incontro con l’amico Groß; 50.000 fiorini sono ormai quasi indispensabili, ma da dove prenderli? Doepler deve ricevere denaro per i costumi, e anche Brandt e l’ingegnere, e non so cos’altro ancora anch’essi reclamano.
La sera visita dell’architetto Brückwald, del professor Schulz e di sua moglie; si affronta l’Ottava Sinfonia nel bell’arrangiamento del padre; al secondo tema nel finale R. esclama: «Ecco che arriva Galatea! Poi i delfini e le creature marine, giocando, schiamazzando e bisticciando.»
– La conclusione del Parzival ci conduce a riflettere su quanti pochi capolavori compiuti ci siano; quasi soltanto la sinfonia di Beethoven.
R. ci legge il reclamo degli erzegovesi [1] alle ambasciate e si indigna per la vergogna di questa amministrazione turca! Egli augura ai russi di prendere il possesso di Costantinopoli.
[1] Vedi nota su Bocchesen, 21 settembre; richieste relative agli oneri loro imposti.
Traduzione in italiano di Claudia Bilotti [© Claudia Bilotti | WAGNER Salon]
