Di buon mattino sono andata alla prova della “Battaglia degli Unni” [1] di mio padre: un’impressione piacevole. Poi sono stata all’Albertina, dove ho ammirato le cartelle [dei disegni] di M. Angelo, e sono tornata a casa di buon umore; a casa ho trascritto una lettera di R. per il signor Fürstner: questo ‘distinto’ signore insiste nel pretendere delle percentuali! …
[1] Opera orchestrale, 1857, di Franz Liszt.
[2] Già nell’Ottocento l’Albertina era rinomata per la sua raccolta di disegni dei grandi maestri italiani – Raffaello, Parmigianino, Michelangelo e altri ancora — conservati in cartelle consultabili da studiosi e ospiti privilegiati, tra cui Cosima. Quando Cosima menziona “M. Angelo”, si riferisce dunque con certezza a Michelangelo Buonarroti, le cui cartelle sono ancora oggi conservate all’Albertina e contengono fogli celebri, tra cui studi anatomici e muscolari.
Traduzione in italiano di Claudia Bilotti [© Claudia Bilotti | WAGNER Salon]
