Venerdì 8 (8 ottobre 1875)

Cosima Wagner Diari

R. si decide a scrivere una lunga e sincera lettera a Clemens; io vi aggiungo alcune righe concilianti. Il Kapellmeister Levi desidera eseguire a Monaco, nell’interesse di Bayreuth, alcune parti del Siegfried. R. scrive anche al dottor Jauner, chiedendo se gli risulti molesto con le sue preoccupazioni. – Visita alla scuola, dove l’anno prossimo Fidi si diletterà e si eserciterà. La sera, il discorso di Goethe su Wieland: magnifico; particolarmente sottile il rapporto, o meglio il disaccordo, di Wieland con l’antichità e la filosofia, e anche la sua “penna”. — Dopo cena, riflessioni sulla misera fine di tutti i rapporti “si noti come finisce” — R. dice che ciò che è autentico, come il nostro amore e il nostro senso di appartenenza, alla fine riesce ad affermarsi, così pure il vero, ovunque; non certo grazie alla bontà degli uomini, ma perché ciò che è falso è anche sterile, porta in sé un germe di corruzione – come certe unioni che non generano figli.

Traduzione in italiano di Claudia Bilotti [© Claudia Bilotti | WAGNER Salon]


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