Giovedì 10 (10 giugno 1875) 

Cosima Wagner Diari

Poiché il barometro scende, rinunciamo all’escursione, nonostante il bel sorgere del sole e le insistenze della casa. Trionfo della scienza: si presenta il peggior tempo, accolto con grande ilarità, con un pensiero rivolto a Eckermann e Goethe. – La signora Wesendonck manda una poesia sulla cremazione, che ci richiama alla mente le parole di Mefistofele: «Passato, parola sciocca», e da lì ad altri passaggi del Faust, la cui magnificenza è inesauribile. Scritto ai bambini. – Filosofia schopenhaueriana e Parzival come coronamento artistico! Così concludiamo, dopo aver letto – con un certo piacere – un saggio sulla vecchia e sulla nuova fede nei Kritische Gänge di Vischer [1]; dove egli, sebbene in modo dilettantesco, pone almeno le questioni – e con linguaggio scorrevole.


[1]«Kritischen Gängen», 2 volumi pubblicati nel 1846, seguiti da una nuova serie in 6 volumi tra il 1860 e il 1873, opera di Friedrich Theodor Vischer (1807–1887), scrittore, esteta e saggista tedesco, intellettuale impegnato nel dibattito pubblico e di orientamento antiklericale, deputato al Parlamento di Francoforte nel 1848 e in seguito professore a Zurigo, Stoccarda e Tubinga.

Traduzione in italiano di Claudia Bilotti [© Claudia Bilotti | WAGNER Salon]


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