Colazione nella casetta estiva, preceduta da una passeggiata nell’Hofgarten; R. beve la sua acqua di fonte. – Ancora nessuna idea su dove trovare il Siegfried; nel pomeriggio siamo saliti al teatro, dove, come al solito, non ci attendono che notizie sconfortanti: gli operai non fanno nulla, lo spazio per l’orchestra è ancora troppo piccolo, i lavori di sterro sono appena iniziati – e tra due mesi dovrebbero cominciare le prove! …
La sera leggiamo con molto piacere alcuni racconti (“Lo sciacallo e il tamburo”, “I due assassini”, “Il re e lo spazzino”) [1].
[1] Il Panchatantra è una raccolta indiana di favole morali scritta in sanscrito tra il III e il V secolo d.C., attribuita a Vishnu Sharma. Composta per educare giovani principi, è divisa in cinque libri con racconti allegorici, spesso con animali parlanti, che insegnano valori come amicizia, conflitto, prudenza, astuzia e diplomazia. Tradotto in oltre 50 lingue, è un classico della letteratura didattica mondiale.
Traduzione in italiano di Claudia Bilotti [© Claudia Bilotti | WAGNER Salon]