Lunedì 26 (26 aprile 1875)

Cosima Wagner Diari

Preparativi per la partenza. Visita a Menzel, il cui cognato ci riceve con le note della Götterdämmerung; abbiamo esaminato alcune cartelle.

All’una, all’Hôtel, pranzo con Lothar Bucher: si è riso molto di Mommsen, del suo comportamento disonesto e di quello degli altri studiosi riguardo alla questione Lauenburg [1].

Si è parlato del Principe, la cui politica è stata letteralmente paralizzata dagli intrighi dell’Imperatrice (Prima di Parigi, ad esempio, non si poteva attaccare, perché le bombe non arrivavano; alla fine si scoprì che le ferrovie erano state occupate dai viveri destinati ai parigini, inviati dall’Imperatrice e dalla principessa Vittoria!)

Importanti questioni dovettero essere rimandate perché l’Imperatore era talmente angosciato che i medici temevano un ictus. Bismarck è letteralmente sfinito, malato.

Seguono altre visite; cena alle cinque al Ministero della Casa Reale. Lì esigo dal redattore del Kladderadatsch che il giornale prenda posizione a favore di Bayreuth.

Partenza alle 7; i due concerti hanno fruttato circa 6.000 talleri, il che è molto se si considerano le condizioni sfavorevoli. Abbiamo viaggiato per tutta la notte, rientrando in Baviera con piacere e allegria.


[1] Fino al 1864 il Lauenburg era sovrano nell’unione statale danese, ceduto alla Prussia nel Trattato di Gastein del 1865, unione personale con la Prussia; il Domanium Lauenburg (Sachsenwald) fu assegnato a Bismarck nel 1871 come dotazione; nel giugno 1876 – ed è di questo che si trattava – il Lauenburg fu incorporato nella Prussia come distretto elettorale.

Traduzione in italiano di Claudia Bilotti [© Claudia Bilotti | WAGNER Salon]


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